Ed eccoci finalmente alla fase più lunga e intensa in un trattamento di Car Detailing, che sicuramente produce l’effetto visivo maggiore di tutte le altre.
La lucidatura è un processo lungo (molti lavori di sola lucidatura possono necessitare di svariate decine di ore), richiede esperienza, pazienza e serve ad eliminare tutti i difetti presenti sulla vernice (graffi più o meno profondi, aloni, calcare etc) che creano una diminuzione della brillantezza fino a renderla opacizzata e senza riflessi.
Oggi si sente sempre più spesso parlare di lucidatura professionale, inizialmente usata per distinguere una lavorazione effettuata da un professionista rispetto ad un amatore, ma in realtà la lucidatura è una sola…cambiano le modalità e le ore di esecuzione della stessa…insomma c’è la lucidatura fatta bene e quella fatta male (come per tutte le cose). La differenza tra una lucidatura “casereccia” o “alla veloce” e una lucidatura a regola d’arte è principalmente il tempo di esecuzione del lavoro. Ci si può accontentare di una lucidatura effettuata in circa 2 ore o esigere molto di più, con un’operazione che elimini tutti i difetti della vernice e che faccia tornare la nostra auto bella come se fosse nuova.
La lucidatura viene fatta con uno strumento chiamato lucidatrice e l’utilizzo di prodotti (tamponi, compound e polish) che insieme creano un’azione, più o meno abrasiva, sulla vernice. Spesso si sente (e legge) di lucidatura effettuata a mano, ma con questa operazione si riesce ad ottenere una copertura dei difetti leggeri e un aumento temporaneo di brillantezza, niente di più.
Se hai bisogno di acquistare questi strumenti o prodotti contattami per recarti nel mio laboratorio, dove troverai consigli gratuiti in base alle TUE personali esigenze e potrai acquistare direttamente in sede tutto il necessario.
Ma sulla vernice di un’auto, alla fine, che difetti possiamo eliminare?
Il difetto più ricorrente ed evidente che possiamo notare su una vernice (sia su un veicolo nuovo che usato) è quello dei micrograffi (swirls).
Essi sono causati dall’attrito generato dallo sfregamento di 2 corpi (qui si apre un’infinità di possibilità nel crearlo: lavaggio sotto i rulli, lavaggi con tecnica inadeguata, spolverata con un panno direttamente sulla vernice, etc etc). L’attrito generato dal materiale che sfrega sulla vernice andrà ad eliminare una parte di vernice che creerà i micrograffi, solitamente hanno forma circolare perché la maggior parte delle persone usa movimenti circolari per pulire la superficie, ma se muoviamo un panno in direzione orizzontale o verticale avremo, purtroppo, lo stesso risultato.
Calcare, causato dall’evaporazione dell’acqua sotto al sole o con temperature molto calde. Molte persone, dopo aver lavato l’auto (o dopo una giornata di pioggia) non asciugano l’auto, ed ecco che l’acqua depositata sull’auto ristagnerà ed evaporerà lasciando i residui di calcare, sopratutto se non abbiamo nessuna protezione che crei un effetto idrorepellente (in particolare sulle parti in piano o calde come il cofano motore).
Ologrammi lasciati da precedenti lucidature… chi ha eseguito l’operazione non ha saputo usare al meglio la combinazione di compound e tampone e sicuramente non è stato effettuato un ulteriore passaggio di finitura.
Possiamo trovare anche graffi più profondi (rids) o che addirittura hanno superato lo strato di vernice, opacizzazione e segni di moscerini o escrementi di volatili (che non rimossi con tempestività possono penetrare nella vernice) tutti creati da uno scorretto mantenimento dell’auto (intesa come pochi lavaggi).
Come si svolge una lucidatura?
Purtroppo qui c’è un po’ di confusione creata dai social media e da persone improvvisatesi professionisti che effettuano questo tipo di lavorazione. Iniziamo dicendo che la lucidatura si effettua con la lucidatrice! A mano, come detto precedentemente, si può giusto donare un po’ di brillantezza ed eliminare qualche piccolo difetto ma pensare di trattare un’auto intera e ottenere un risultato degno di nota è utopistico, e sicuramente non con un panno e un brillantante (come sentito dire troppo spesso, ma qui il problema è di terminologia).
Non c’è un vero e proprio dogma che indichi le modalità di lucidatura, anche perché ogni auto e ogni vernice hanno le proprie particolarità…l’esperienza è la vera maestra!
Si effettuano alcuni test spot con varie combinazioni e si sceglie quella meno aggressiva possibile ma in grado di eliminare il maggior numero di difetti (in gergo fase di taglio o correzione), effettuando più passaggi dove ogni volta si utilizzano prodotti con sempre meno abrasivi in modo da lasciare un risultato perfetto (fase di finitura).
Si sente spesso parlare di “one step”, una sorta di lucidatura che prevede l’utilizzo di un solo prodotto dove si ricerca un punto di incontro tra taglio e finitura. Purtroppo però ci vuole molta esperienza nel saper utilizzare i prodotti (non basta acquistare una lucidatrice e un prodotto di marca), sapere a che numero di giri e per quanto tempo utilizzare il polish, vedere le reazioni che ha la vernice che si sta lavorando. Fondamentale è lavorare in un luogo chiuso con temperatura e umidità stabili per ottimizzare la lavorazione, ma soprattutto è necessario il TEMPO, perché il tempo è la qualità sono le due componenti essenziali per ottenere un lavoro a regola d’arte (il mio Centro Detailing a Torino offre tutto questo).
Quando uno o più requisiti cominciano a mancare il risultato sarà sicuramente sotto le aspettative.
Dopo tutte queste parole vi lascio con un video e qualche scatto delle mie lavorazioni, per rendersi conto del risultato ottenibile quando esperienza e voglia di ottenere il massimo si incontrano:
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